Coisp, sindacato indipendente della Polizia, sui presunti reati in calo: “La sicurezza ha bisogno di ben altra serietà e ben altra attenzione”
“Reati in calo? Immigrazione clandestina che non vorrebbe dire delinquenza? Balle avanti tutta! Basta dare una rapida occhiata alla cronaca di un giorno di ordinaria follia in una delle nostre città per svelare il più grave e triste dei bluf che chi governa i cittadini propina loro, insistendo a non ammettere che la sicurezza ha bisogno di ben altri interventi di quelli che ad oggi vengono riservati al Comparto e che, a ben vedere, sono solo peggiorativi”: così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, torna sulle problematiche legate alle carenze di numeri e mezzi che assillano le Forze dell’Ordine, oberate di superlavoro non solo per le nuove emergenze che gravano sulle spalle di Comparto, ma anche e soprattutto per via dell’ordinario lavoro diuturno che sul territorio si moltiplica giorno dopo giorno, a dispetto di quel che si vorrebbe far trasparire da dati ufficiali nei quali, però, non si tiene conto del grande senso di insicurezza diffuso che porta i cittadini, il più delle volte, persino a non denunciare i torti subiti.
Un quadro allarmante lo offre, ad esempio, una città come Padova dove, nell’arco di 24 ore, le cronache sono invase di notizie che dimostrano quanto i comuni cittadini, nella loro vita di ogni giorno, soffrano l’imbarbarimento di condizioni di vera e propria invivibilità, con conseguente difficoltà delle Forze dell’Ordine di svolgere un controllo serrato di zone sempre più messe a dura prova. Nella città veneta, nel fine settimana, l’aggressione selvaggia di un giovane che è stato preso a bottigliate ed a pugni da un nigeriano; l’arresto di due spacciatori, di cui uno tunisino, su uno dei quali pendeva già un ordine di custodia per le stesse accuse; un altro tunisino pregiudicato e senza fissa dimora arrestato per furto di uno scooter; una donna aggredita da un lavavetri abusivo in mezzo alla strada; una giovane ladra rumena sorpresa a rovistare nelle stanze di un’abitazione.
“E la lista è ancora lunga, lunghissima – insiste Maccari -. Il centralino del 113 scoppia per le segnalazioni e le richieste di aiuto, gli uomini non ce la fanno neppure a correre di qua e di là dato la quantità di servizi da svolgere e l’esiguità dei numeri a disposizione. Un Ente come l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre ha avvertito che in dieci anni i furti negli esercizi commerciali sono cresciuti del 150%, lamentando che i responsabili la fanno franca!”.
“Nonostante la capillare ed encomiabile azione condotta sul territorio dalle Forze dell’ordine – ha detto infatti Paolo Zabeo della Cgia di Mestre – il 77 per cento dei furti nei negozi rimane impunito. Inferiore dunque al trenta per cento la percentuale di reati denunciati e poi puniti. E’ sconfortante!”. “E’ sconfortante sì – conclude il Segretario Generale del Coisp -. Soprattutto perché noi facciamo davvero sacrifici enormi per tentare di salvare il salvabile, ed avvertire questi toni sfiduciati della gente è come vanificare tutti i nostri sforzi. Ma ancor più sconfortante è vedere con quale menefreghismo chi ci governa reagisca di fronte a questo stato di cose, di fatto ignorando bisogni, esigenze e richieste dei cittadini, ed insistendo a non gestire con la dovuta serietà ciò che attiene al diritto alla sicurezza degli italiani, che invece richiederebbe ben altri interventi che ci consentissero di adempiere al meglio ai nostri compiti”.