Pasta, riso e carne a base di pesticidi: i medici Isde Molise chiedono a Frattura di bandire il glifosato. Anche Legambiente dice no al diserbante
MARIA CRISTINA GIOVANNITTI
La campagna di Legambiente, sostenuta da diverse associazioni, è quella per dire ‘Stop al Glifosato’ noto pesticida molto utilizzato in Italia. L’appello è al Governo Renzi affinché anche l’Italia, su esempio della Svizzera e della Germania, bandisca questo diserbante. La Francia si sta attivando per toglierlo definitivamente dal commercio entro il 2018. E l’Italia? L’uso del principio attivo presente in ben 750 formule è aumentato negli ultimi 20 anni.
Tutto questo allarme nasce dopo uno studio accurato durato 3 anni e condotto da ben 17 esperti http://www.thelancet.com/journals/lanonc/article/PIIS1470-2045(15)70134-8/abstract dello Iarc, Agenzia per la Ricerca del Cancro, che ha classificato il glifosato come ‘2b’ vale a dire “probabili carcinogens”.
Probabilmente tossico e causa di tumori: lo avevano detto anche i medici Isde Molise che lo scorso maggio si erano appellati al Governo Frattura per vietarne l’uso in regione o almeno per regolarne la vendita, visto che il glifosato si vende tranquillamente in tutti i vivai molisani. Una richiesta caduta nel silenzio e rimasta inascoltata.
La lotta contro questo ‘probabile’ cancerogeno pesticida continua, possibile inquinante di terreni e falde acquifere e che, ci ritroviamo servito nei nostri piatti e mangiamo insieme a riso, pasta e carne.