‘L’inceneritore equivale a mortalità e business’: i pentastellati si oppongono alla centrale di Pozzilli
MARIA CRISTINA GIOVANNITTI
“Dati inconfutabili dimostrano che gli inceneritori aumentano l’inquinamento e la mortalità, rappresentano una mera speculazione finanziaria a danno dei cittadini e assolutamente non un modello di sviluppo sostenibile: per questo il Movimento 5 Stelle Molise si opporrà in tutte le sedi a qualunque tipo di ampliamento”. Così i consiglieri Antonio Federico e Patrizia Manzo hanno presentato una mozione alla Giunta Regionale per fare chiarezza sul caso della centrale a biomasse Energonut di Pozzilli che rischia di diventare un ‘brucia tutto’.
Premesso che la zona isernina, in particolare quella venafrana, ha il suo picco massimo di inquinamento di tutta la regione, secondo i dati riportati dall’Arpa Molise; la questione della Energonut desta preoccupazioni ambientali e lobbistiche rischiando di diventare un giro di affari a favore delle mortalità.
L’impianto di Pozzilli, all’inizio di proprietà della Veolia Servizi Ambientali Spa, era infatti nato per “bruciare gusci di noccioline”, vale a dire come bruciatore di rifiuti solidi urbani ed è arrivato a bruciare, oggi, 100 mila tonnellate annue di combustibile derivato da rifiuto. Nel 2011 ha fatturato ben 47 milioni di euro.
Nell’ottobre 2012 la società viene comprata interamente da un acquirente che opera prevalentemente al nord, ed è la HerAmbiente Spa. La nuova società chiede alla Giunta regionale la modifica per i rifiuti da incenerire, un cambio definito “non sostanziali”. In realtà questa modifica si rivela molto “sostanziale” visto che brucerà oltre il 50 percento di tonnellate in più di rifiuti. Inoltre la HerAmbiente chiede la modifica dei rifiuti da incendiare passando da quelli urbani a quelli speciali, catalogati come R1.
Qui scatta l’opposizione del Movimento 5 Stelle che con la mozione vuol difendere l’ambiente di una parte della regione già poco tutelato perché secondo l’articolo 35 dello Sblocca Italia negli inceneritori R1 potranno essere smaltiti anche rifiuti speciali provenienti da altre regioni che possono rivelarsi molto pericolosi e sfuggire così ai controlli.
Secondo i grillini la HerAmbiente è, per il sito di Pozzilli, in attesa dell’AIA, l’autorizzazione ambientale integrata ed obbligatoria, solo per passare da “bruciatore di gusci di noccioline” a “brucia tutto”. Su queste basi il M5S chiede alla Giunta se vi sia un Piano di Risanamento dell’Aria.