Riccia, i bambini a scuola di ‘calzone’. Le nonne insegnano i segreti delle tradizioni locali
Stavolta niente quaderni e niente penne. Solo grembiule e il pieno di entusiasmo. I bambini delle classi IV della scuola primaria ‘M. Cima’ sono andati a scuola per imparare qualcosa di speciale dalle loro nonne: come si fanno i “cavezune” di San Giuseppe.
Tradizione, cultura, miscela di generazioni. Lavoro di squadra e spirito di gruppo. I bambini sono stati impegnati in un laboratorio tenuto dalle loro nonne, che hanno mostrato le fasi di preparazione di questo dolce tipico della festa di San Giuseppe. Le insegnanti hanno invitato le nonnine di Riccia che hanno accolto l’iniziativa con gioia ed entusiasmo. Hanno portato a scuola tutto l’occorrente: lainatùre, tavelille, rutèlle, stacc…
Il laboratorio fa parte del progetto ‘CondividiAMO Riccia’, ideato dalle insegnanti delle classi IV con lo spirito di far recuperare e conoscere le tradizioni, gli usi e i costumi del proprio paese e far acquisire rispetto e consapevolezza della cultura e dell’ambiente del proprio territorio. Il laboratorio è proseguito poi nel pomeriggio con i bambini impegnati in attività di rielaborazione di quanto visto durante la mattinata.
I bambini, molto attenti e orgogliosi delle loro nonne, le hanno affiancate nei vari passaggi addobbando l’altarino del Santo per poi recitare la tipica preghiera che viene detta nelle case dei riccesi mentre si preparano le varie portate della tavola di San Giuseppe. Si è passati infine alla preparazione del calzone. Il laboratorio è stato suddiviso in varie fasi: dalla cottura dei ceci al calzone pronto per essere mangiato. Un’iniziativa di successo che ha fatto tutti felici.