‘E se ristrutturassi casa?’: questa la nuova idea che porta un risparmio del suolo e delle tasche, con tante agevolazioni fiscali
MARIA CRISTINA GIOVANNITTI
La crisi economica ha avuto delle ripercussioni anche sul mercato immobiliare, che da anni è in sofferenza. Secondo il dossier di Bankitalia, però, il 2015 sarà un anno che in prospettiva porterà dei lievi miglioramenti per il settore. Considerando, poi, che circa l’80% del patrimonio immobiliare italiano è di proprietà e che parliamo di strutture che risalgono agli anni ’50-’60, la forma mentis della ristrutturazione diventa non solo una necessità legata alla crisi economica ma una vera opportunità di ‘messa a nuovo’ di case abbandonate o in malora.
La chiave di soluzione diventa la ristrutturazione ed il restauro che non se comportano tanti vantaggi. Così presso lo showroom EdilNiro di Campobasso si è tenuto un incontro informativo gratuito presentato dall’associazione Molistart e patrocinato dal Comune di Campobasso.
La partnership di giovani professionisti del settore – Diletta Niro della EdilNiro, Giacinta Manzo dello studio F2M, Lucia Petrocelli della Lorenzini&Parteners e la presentazione della Geopietra di Francesco di Tommaso – ha permesso di capire meglio le agevolazioni che comporta ‘ristrutturare casa’, una riqualifica del territorio contro la cementificazione selvaggia e incontrollata ed un risparmio per le tasche.
Con la Legge di Stabilità 2015, fino al 1° gennaio 2016, si potrà godere di detrazioni fiscali molto alte, che oscillano tra il 50 e il 65%, a seconda delle varie tipologie di interventi da effettuare. Tante le tipologie d’interventi: dalla ristrutturazione di case ed attività commerciali in zone antisismiche, passando per le installazioni di pannelli solari fino ad arrivare alla sostituzione di impianti climatici. Non solo, ma agevolazioni anche per l’arredamento con possibilità di detrazioni sull’acquisto di elettrodomestici di classe A o mobili. Possibilità di risparmio anche sull’acquisto di infissi, rubinetteria, caldaia ed impianti di sicurezza.
Ovviamente per godere entro l’anno di queste detrazioni fiscali, divise in dieci anni, il primo passo è quello della pratica edilizia e quindi dell’abilitazione amministrativa da richiedere presso l’Ufficio Tecnico del proprio Comune.
Un evento informativo ricco che ha abbinato le competenze e il sapere di giovani professionisti del settore e che si è concluso con un aperitivo a km 0 organizzato da ‘Molise Goloso’ di Montagano.