Procedura di riconoscimento dell’area di crisi del distretto produttivo Bojano, Isernia, Venafro
Il 20 febbraio si è svolto al Ministero dello Sviluppo Economico un incontro istruttorio presieduto dal Vice Ministro Claudio De Vincenti per definire il percorso amministrativo finalizzato al riconoscimento dell’Area di Crisi nel Distretto Produttivo Bojano – Isernia – Venafro.
Al termine della riunione in cui hanno preso parte oltre alla Regione Molise, la provincia di Isernia, il Ministero del Lavoro, INVITALIA, le due Direzioni interessate del Ministero dello Sviluppo ed alcuni comuni del Molise, si è stabilito di demandare ad un nucleo di tecnici la predisposizione di una prima ipotesi di Accordo di Programma che sarà oggetto di valutazione della prossima sessione di lavoro già programmata per il 6 marzo alle ore 11,00.
Per la Regione Molise è stata demandata all’Ing.Massimo Pillarella la funzione di assemblare i contributi tematici del Partenariato Istituzionale, Economico e Sociale, propedeutici alla definizione dell’Accordo con il Governo.
In particolare, in questa fase necessitano relazioni in materia ambientale inerenti gli eventuali siti da bonificare (Fonderghisa, RER, Laterlite), i dati occupazionali storici sulla ITTIERRE, sulla GAM e sul comparto metalmeccanico e dell’indotto auto, i dati socio-economici del territorio interessato e le potenzialità di sviluppo connesse. Al fine di cogliere con efficacia la straordinaria opportunità legata al riconoscimento dell’Area di Crisi, si invita tutto il Partenariato che ha condiviso l’Intesa sul Lavoro del 7.08.2014 a sostenere operativamente il confronto aperto con il Governo e si sollecita, ciascuno per le proprie competenze, ITALIA LAVORO, INPS, MOLISE LAVORO, ARPA Molise, Consorzi Industriali di Venafro e di Bojano, Provincia di Isernia, Comuni del Distretto Produttivo, Camera di Commercio e parti sociali, a far pervenire eventuali contributi e proposte all’attenzione dell’Ing.Massimo Pillarella.
Il Molise può trarre vantaggi, incentivi e sostegni concreti dall’Accordo di Programma sull’Area di Crisi, per questo è indispensabile che ciascuna rappresentanza faccia fino in fondo la propria parte nell’interesse del territorio, delle imprese e dei lavoratori a partire da quelli dell’ITTIERRE e della GAM.
In questa fase, è utile unire le forze e raggiungere il miglior risultato possibile in favore del Molise impegnandosi attivamente su un percorso istituzionale che merita maggiori attenzioni da parte di tutti. Il silenzio che circonda la principale opportunità di finanziamento nazionale sullo sviluppo della regione è assolutamente incomprensibile.
Tutte le comunità che hanno avuto un’opportunità simile hanno lottato con determinazione e in modo compatto per acquisire fondi, incentivi e agevolazioni da parte del Governo. Il Molise può emulare questi esempi virtuosi e archiviare per qualche settimana le divisioni ataviche fomentate ad arte da chi non ha a cuore le sorti dei lavoratori e della comunità molisana.