Parte la mobilitazione dei lavoratori della Giustizia. Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa: “Il Governo non mantiene promesse sulla riorganizzazione”
Parte domani 20 febbraio la mobilitazione unitaria dei lavoratori della Giustizia. Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa promuoveranno assemblee aperte agli altri operatori e ai cittadini, a Milano, Roma e Reggio Calabria, in rappresentanza di Nord, Centro e Sud del Paese, dalle 10:00 alle 13:00.
In contemporanea con queste tre iniziative, negli altri uffici giudiziari si svolgeranno assemblee dalle 10 alle 11 con presidi e volantinaggi.
I lavoratori giudiziari denunciano le difficili condizioni di lavoro, le riforme sbagliate, varate sino ad oggi, non ultima quella della geografia giudiziaria, nonché il punto 12 della riforma della giustizia, promesso dal presidente del Consiglio Renzi e dal Ministro Orlando: la riqualificazione del personale giudiziario attesa da anni. Quello giudiziario è infatti l’unico settore del comparto a non aver mai avuto progressioni in carriera.
Fino ad oggi il tavolo di trattativa risulta sospeso, non vi sono certezze né sulle risorse né sul superamento degli ostacoli giuridici che impediscono le procedure. I lavoratori vogliono certezze mentre il Ministro sembra aver disatteso gli impegni presi, emanando un bando di mobilità dall’esterno che potrebbe danneggiare le procedure. Da domani chiederemo con più forza l’apertura di un confronto serio sulla riorganizzazione del sistema Giustizia, sulla riqualificazione e sulla qualità del lavoro di chi, nonostante l’organico carente di 8.000 unità, lo continua a tenere in piedi.