Palazzo Moffa, il centrodestra sull’Autostrada del Molise: “Frattura e Nagni non potevano rimodulare i fondi e spostarli sulla metropolitana leggere, opera inutile e dannosa”
GIUSEPPE FORMATO
I consiglieri regionali Michele Iorio, Nicola Cavaliere e Angela Fusco Perrella, il senatore Ulisse Di Giacomo e i consiglieri comunali di Democrazia Popolare (lista molto vicina al Nuovo Centrodestra), Marialaura Cancellario (seduta accanto agli esponenti del centrodestra molisano) e Francesco Pilone (rimasto, però, in disparte) hanno incontrato la stampa, per affrontare il tema dell’Autostrada del Molise.
“Il progetto dell’autostrada – le parole dell’ex Governatore Michele Iorio – è nato per collegare il Tirreno con l’Adriatico, passando per il Molise, al fine di agevolare lo sviluppo industriale del territorio. I principali sindacati: Cgil, Cisl e Uil, insieme con la Confidustria, hanno sempre sostenuto l’importanza di questa grande opera, che è arrivata negli scorsi anni fino alla quasi apertura del primo lotto. Dal Governo Monti in poi, invece, si è iniziato a operare con una certa lentezza. Nel Decreto Sblocca Italia è stata inserita in maniera chiara una norma per favorire la ripresa delle opere non ancora realizzate e i cui fondi erano disponibili. In via prioritaria, è stata inserita l’Autostrada del Molise quale grande opera da portare a compimento. Lo stesso decreto legge prevede che le opere non realizzate entro il 2015, debbano essere previste nella nuova programmazione 2014-2020. La Regione Molise – ha proseguito Iorio – ha cambiato strategia e ha fatto rientrare i 36 milioni di euro a disposizione per l’autostrada nei 91 che il Presidente Frattura e l’assessore Nagni hanno intenzione di utilizzare per altri lavori, presentati qualche settimana fa in maniera munifica. 36 milioni di euro per la metropolitana leggera: un’opera per la quale quello stanziamento non è sufficiente, ma soprattutto, a nostro avviso, sarà un’opera inutile e dannosa per le casse regionali, non solo perché è sotto finanziata. A Perugia il deficit annuale, per la gestione della metropolitana leggera, è di circa 10 milioni di euro. Frattura e Nagni hanno riprogrammato dei finanziamenti senza chiedere il parere del Consiglio regionale, per questo chiediamo che la questione arrivi in aula per il confronto democratico. Aspettiamo la discussione anche perché stiamo parlando di un finanziamento di 200 milioni di euro, che nei piani di questo governo regionale andrà suddiviso tra i 60 milioni per la sede della Regione, 30 milioni per il miglioramento del collegamento autostradale San Vittore-Venafro e altri interventi di vario genere, a sostegno dello sviluppo del territorio. A nostro avviso, non è possibile tale ‘modus operandi’ e questa operazione è servita per spostare sulla programmazione regionale quei famosi 36 milioni di euro, stanziati per la metropolitana leggera”.
“Io ho l’impressione – ha ribadito il senatore Ulisse Di Giacomo – che Frattura e Nagni pensino che l’Autostrada del Molise si chiami così perché di proprietà della nostra regione. Quella infrastruttura prende quel nome perché attraversa il territorio molisano ed è un’opera di interesse nazionale, collegando il Tirreno con l’Adriatico. La rimodulazione di fondi non di pertinenza regionale non è possibile, perché quello stanziamento era per un ben preciso obiettivo, l’Autostrada del Molise. E, poi, ne approfitto per chiedere al Governatore, considerando che non ha mai risposto sulla questione, se lui ha avuto rapporti professionali con chi ha progettato il primo lotto della metropolitana leggera. Una questione da chiarire il prima possibile”.