8^ Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea ‘Città di Campobasso’, Fratianni: “Si è registrato un rapporto costante con la popolazione, giovani generazioni comprese”
GIUSEPPE FORMATO
L’8^ Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea ‘Città di Campobasso’ chiuderà i battenti domani, sabato 14 febbraio, un mese dopo l’inaugurazione che vide lo scenario nella Sala consiliare di Palazzo San Giorgio. Grande successo di pubblico e di critica per l’appuntamento, inserito tra gli eventi dell’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso e curato dal direttore artistico Domenico Fratianni.
All’ex Gil, location della mostra, c’è stato un buon afflusso di amanti dell’arte e dell’incisione, che hanno avuto modo di apprezzare le opere dei più grandi maestri dell’incisione italiana, i quali hanno messo a disposizione le proprie opere per la kermesse dedicata alla memoria di Giorgio Trentin e omaggio a Leonardo Castellani, del quale sono presenti dieci lavori.
Il catalogo della mostra, curato dal maestro Domenico Fratianni, ha raggiunto ogni angolo del Belpaese e a scrivere all’artista campobassano, per ringraziarlo dell’opera di diffusione del segno inciso, sono stati i vertici della Fondazione Giorgio Cini, tra le maggiori organizzazioni italiane in tema di arte e cultura; delle Accademie delle Belle Arti di Venezia, Brera e Napoli; della Raccolta delle Stampe ‘Achille Bertarelli’ e della Biblioteca d’Arte del Castello Sforzesco di Milano. Ringraziamenti e congratulazioni sono giunti anche dal professor Savatore Italia, già direttore del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali.
Il Comune di Campobasso, al termine dell’8^ Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea, resterà proprietario di diverse opere, che sono state donate dagli artisti che hanno esposto nel capoluogo molisano “da mettere in bella mostra – ha affermato il Maestro Domenico Fratianni – nella possibile Galleria Civica d’Arte Contemporanea, la cui apertura è stata annunciata, durante l’inaugurazione della Biennale, dal sindaco Antonio Battista, quale uno dei propositi di questa amministrazione”.
“La Biennale ha avuto un rapporto costante con la popolazione – ha affermato il direttore artistico Domenico Fratianni – e non sono mancati i momenti di confronto con le giovani generazioni, attraverso lezioni tenute con alcuni studenti del capoluogo nel mezzo della mostra”.
“È stato un mese importante per Campobasso – ha proseguito l’artista molisano – diventato centro propulsore dell’arte e della cultura, avendo avuto la Biennale una rilevanza e collegamenti con istituti di caratura nazionale. Proprio per questo motivo – ha concluso Fratianni – occorre difendere questo evento da possibili criticità, come la mancanza di spazi espositivi, al fine di dare giustizia a qualsiasi manifestazione di caratura nazionale, come lo è la Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea ‘Città di Campobasso’. Una kermesse che fa onore al capoluogo e alla regione Molise”.