L’Atm riprende le corse, ma “il problema è solo rimandato”. Nagni: “Regione decisa a non cedere ai ricatti. I vertici dell’azienda siano collaborativi”
Dopo che oggi, mercoledì 11 febbraio, il blocco dei trasporti da parte dell’Atm ha paralizzato il Molise, l’azienda ha fatto sapere che da domani i mezzi torneranno a circolare regolarmente.
La società, concessionaria del trasporto pubblico locale extraurbano molisano, aveva sospeso le corse a causa dei mancati trasferimenti da parte della Regione Molise di circa due milioni di euro.
In una nota, inoltrata anche alla Regione Molise, la ditta ha però attualmente comunicato come attingendo ancora una volta a risorse proprie, ovvero “al finanziamento di un socio”, sia riuscita a sovvenzionare il rifornimento dei mezzi. Dall’Atm sono stati infatti acquistati nel pomeriggio di oggi, 7 mila litri di carburante a Termoli e 9 mila a Campobasso.
Una soluzione tampone, quella messa in atto dalla società concessionaria del trasporto, dalla quale mandano a dire come il problema sia stato in realtà solo rimandato, dato che il finanziamento ricevuto per permettere ai mezzi di camminare, “esaurirà i suoi effetti nel giro di pochi giorni”. Ecco perché, conclude la nota inoltrata dall’azienda con sede a Ripalimosani, “per la risoluzione di tali problematiche siamo, pertanto ancora una volta a sollecitare un tempestivo intervento da parte della Regione”.
Immediata anche la dura replica dell’assessore ai Trasporti Pierpaolo Nagni. “Bene – ha infatti chiosato l’esponente della Giunta – ha fatto l’Atm a far rientrare la situazione relativa all’odierna interruzione di trasporto pubblico locale, ma le lacrime di coccodrillo non serviranno né ad evitare che le procedure legali avviate nei loro confronti procedano, né a cambiare la nostra posizione rispetto al quadro economico. Comprendiamo – ha proseguito – come la ditta di fronte ad un ormai sicuro colpo in canna, abbia deciso di non sfidare oltremodo la sorte e di non giocare più alla roulette russa. Di fronte ad una Regione Molise ferma e decisa a non cedere ai ricatti – ha poi concluso Nagni – la società di servizi ha forse compreso che l’atteggiamento da bulli di periferia non porta lontano”.
Intanto, i vertici dell’Atm e gli esponenti della Regione siederanno allo stesso tavolo il prossimo venerdì 13 febbraio, giorno in cui lo stesso Nagni si augura che “chi rappresenta l’azienda lasciando a casa la boria, arrivi con vero spirito di collaborazione e con la consapevolezza di non essere migliori degli altri”.
fab.ab