Rapimenti in Nigeria, la RUN Molise si mobilita per difendere i diritti umani
Il rapimento delle 276 ragazze nigeriane, avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 aprile scorsi, ad opera del gruppo terroristico Boko Haram, sta interessando e facendo mobilitare la popolazione mondiale. Le ragazze erano studentesse in un collegio femminile a Chibok, località nella quale è presente una grande comunità cristiana. Rapite per essere vendute come schiave al mercato nero, sono state costrette a privarsi della loro libertà convertendosi alla religione islamica.
La RUN Molise è stata la prima associazione universitaria a mostrare lo slogan #BringBackOurGirls a sostegno di questa campagna che si sta impegnando per difendere i diritti propri di tutti gli uomini; non solo la libertà personale, la quale non dovrebbe mai essere messa in discussione, ma anche il diritto allo studio, la libertà di poter praticare una religione piuttosto che un’altra, la libertà di pensiero.
Tutti gli individui devono essere liberi, liberi di pensare e di esprimersi senza essere soggetti a nessun tipo di costrizione; usando, semplicemente, la volontà personale per ideare e mettere in atto le proprie azioni. È per questa libertà che la RUN Molise si è mobilitata e continuerà a mobilitarsi insieme all’intera umanità.