L’ex premier Enrico Letta all’Unimol: “Questo Ateneo è un bell’esempio per il Sud, ma va incoraggiato perché il Molise è sfortunato dal punto di vista delle infrastrutture”
GIUSEPPE FORMATO
La prima uscita pubblica dell’ex premier Enrico Letta, dopo le sue dimissioni da Palazzo Chigi lo scorso 22 febbraio, c’è stata a Campobasso questa mattina, lunedì 10 novembre 2014, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2014/2015 dell’Università degli Studi del Molise. (VIDEO)
Il mondo accademico ha accolto l’ex presidente del Consiglio dei Ministri, che oggi siede tra i banchi di Montecitorio, il quale non si è sottratto alla folta schiera di giornalisti, che lo hanno atteso all’ingresso dell’Aula Magna dell’Unimol, per parlare degli ultimi avvenimenti della vita politica italiana.
“Occorre rispettare la volontà del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e rispettarlo – ha esordito l’onorevole Enrico Letta in riferimento alle ultime voi che vorrebbero il Capo dello Stato vicino alle dimissioni – e, soprattutto, serve riguardo per ogni eventuale sua decisione”.
“Sono a Campobasso – ha proseguito Letta alla richiesta se esista la buona scuola – per inaugurare l’Anno Accademico di una importante università del Sud. Noi dobbiamo puntare sul Meridione e sulle sue strutture, incoraggiando gli studenti e i professori, affinché diano il meglio di se stessi. Discendi e docenti vanno incoraggiati, soprattutto se studiano e lavorano in regioni come il Molise, sfortunate dal punto di vista delle infrastrutture. Questo Ateneo è un esempio per tutto il Sud, ma serve sempre un continuo impulso, con constanti aiuti. Ripartiamo tutti dal Meridione – ha concluso l’ex premier – e, poi, ci concentreremo sulla formazione, sull’insegnamento e sull’istruzione”.
Ad accogliere Enrico Letta, il Rettore dell’Università degli Studi del Molise, Gianmaria Palmieri: “Guardiamo all’Europa – ha affermato – fiduciosi sul nostro futuro. Noi siamo l’esempio di come si studi meglio in città, come Campobasso, a portata d’uomo. Storicamente gli atenei più prestigiosi, come quelli di Boston e Oxford, sono sorti in piccoli centri, dove si trovano la giusta concentrazione e serenità per studiare. L’università ha subito dei tagli, ma non può fare a meno degli aiuti dell’amministrazione centrale”.
A inaugurare la mattinata, in un’aula magna gremita, l’Inno di Mameli, che ha preceduto gli interventi in programma. Dopo il saluto del Rettore, che ha relazionato a metà cerimonia, l’intervento del Presidente della Giunta regionale del Molise, Paolo di Laura Frattura: “Questa mia seconda partecipazione da presidente della Regione – il suo esordio – all’inaugurazione di un nuovo anno accademico è contrassegnata da importanti traguardi, che insieme, Università e Regione, ognuno nel rispetto delle proprie competenze, abbiamo raggiunto in questo anno. Insieme abbiamo superato difficoltà e insieme abbiamo individuato e costruito soluzioni volte, tutte, al rafforzamento e alla tutela della qualità formativa, la sola che ci consente di blindare l’eccellenza che questa Istituzione rappresenta per l’intera regione. E insieme, come non ricordarlo, proprio in questa Aula Magna, abbiamo vissuto l’immensa gioia della prima tappa del viaggio in Molise di Papa Francesco. Un’emozione che ancora respiriamo. Venerdì scorso abbiamo annunciato, con gli studenti dell’Unimol, la delibera di Giunta regionale, con la quale abbiamo riscritto la legge regionale per il diritto allo studio universitario. Lo abbiamo fatto con voi studenti, perché ci è sembrato giusto iniziare così. A vent’anni dalla prima stesura, arriva un nuovo testo che integra e, in fondo, possiamo dirlo, rivoluziona, il precedente dettato: ora poniamo al centro del diritto allo studio, declinato finora in termini meramente finanziari, un sistema rimodellato, ampliato e sviluppato di diritti. Una borsa di diritti che supera e arricchisce la tradizionale borsa di studio”.
Sono intervenuti anche Federico Colozza, in rappresentanza degli studenti; Silvia Storto, come rappresentante del personale tecnico-amministrativo. Prima del discorso di incoraggiamento per l’Università degli Studi del Molise di Enrico Letta, la lezione del professor Enzo Di Nuoscio, direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione, con la prolusione sull’‘Elogio della mente critica’.