Coldiretti Molise: le prime stime danno una riduzione del 22,5% della produzione di vini molisani
“Dopo il sostanziale aumento dei quantitativi di produzione dei vini molisani dello scorso anno, per il 2014 si registra una riduzione del 22,5%. La produzione è passata dai 319.000 ettolitri del 2013 ai 247.000 di quest’anno”. A renderlo noto la Coldiretti Molise in base alle prime statistiche Ismea.
Coldiretti Molise evidenzia anche la buona affermazione all’estero dei vini italiani e per le cantine molisane, che hanno nell’esportazione un valore rilevante dei propri bilanci. Da gennaio a luglio 2014 le esportazioni di vino e mosti italiani si sono, infatti, attestate a 11,9 milioni di ettolitri, il 3% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Continua, anche, il buon momento delle esportazioni di bollicine italiane, che nei primi sette mesi di quest’anno hanno messo a segno un +23% in volume e +18% di valore. La varietà orografica del Molise permette di rendere particolarmente diversificata la proposta dei vini locali, anche se non ci sono grandi quantità. Il consumatore ha, quindi, la possibilità di una grossa varietà di scelta, rendendo piacevolmente imbarazzante l’ accoppiata con le pietanze tipiche del Molise.
In regione la produzione vitivinicola risale ai tempi in cui i Sanniti popolavano la zona. Questo popolo sembra che avesse imparato l’arte del vino dai Greci. Furono i Romani, però, a introdurre la coltivazione della vite su larga scala nei territori molisani. Grazie alle capacità imprenditoriali e tecniche delle cantine molisane, oggi, tra i rossi, i vitigni più diffusi in Molise sono il Montepulciano e il Sangiovese, ma occupano un buono spazio anche Ciliegiolo, Aglianico, Cabernet Sauvignon e Merlot. Fra i bianchi spiccano, invece, il Trebbiano toscano, la Falanghina, la Garganeca, la Malvasia bianca di Candia e bianca lunga, il Bombino bianco, il Greco e il Moscato bianco. Il Molise vanta un particolare vitigno autoctono a bacca rossa, il Tintilia, un vitigno in grado di produrre un vino ad alta gradazione alcolica e dalla notevole intensità colorante eppure fresco, che è stato salvato dall’estinzione solo per la pervicacia dei viticoltori molisani.
Coldiretti Molise ricorda che i principali vini di qualità del Molise sono: Doc o Dop Biferno, prodotto in provincia di Campobasso, il bianco in prevalenza da uve di Trebbiano, derivanti da viti allevate ad un’altezza non superiore ai 600 metri sul livello del mare, il rosso e il rosato sono prodotti principalmente con uve Montepulciano a non più di 500 metri di altezza sul livello del mare. Doc o Dop Molise, diffuso nella maggior parte dei comuni in provincia di Campobasso e Isernia, è un vino prodotto nelle diverse tipologie Chardonnay, Falanghina, Fiano, Greco bianco, Malvasia, Merlot, Moscato bianco, Moscato bianco passito, Pinot (Bianco, Grigio, Nero), Trebbiano, Aglianico, Cabernet, Rosso, Rosato, Novello, Rosso Riserva, Spumante di qualità (Rosso, Rosato, Bianco), Sangiovese, Sauvignon. Doc o Dop Pentro, è un vino prodotto, da uve coltivate nella provincia di Isernia, nelle tipologie Bianco, Rosso e Rosato. Doc o Dop Tintilia del Molise, è prodotto dall’omonimo vitigno autoctono molisano, è caratterizzato da un colore rosso scuro, ha bassa resa ad ettaro ed è particolarmente rinomato e ricercato. Poi ci sono le Igt o Igp “Osco” o “Terre degli Osci” della provincia di Campobasso e Igt o Igp “Rotae” per la provincia di Isernia.