Liste d’attesa, a Montecitorio la deputata Lancellotta interroga il Ministro Schillaci: “50 milioni nel 2025 e 100 nel 2026 alle Regioni più virtuose”
L’interrogazione a risposta immediata è stata presentata dalla deputata molisana, insieme al Capogruppo Tommaso Foti e ad altri colleghi di Fratelli d’Italia.
L’On. Lancellotta si è dichiarata dichiarata pienamente soddisfatta, per la risposta fornita dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, il quale, nella sua risposta ha rimarcato come la piattaforma nazionale delle liste di attesa sarà testata a partire da novembre e che dal 10 dicembre si procederà alle prove di acquisizione dei dati.
Il Ministro ha poi sottolineato che sono prossimi all’adozione i restanti decreti attuativi non accora adottati e previsti dal decreto-legge n. 73 del 7 giugno 2024 (cd. DL Liste d’Attesa), convertito in legge n. 107 del 29 luglio.
Schillaci, ringraziando i deputati interroganti, ha concluso evidenziando che proprio di recente “ho scritto alle regioni per chiedere, ancora una volta, controlli serrati e rispetto delle leggi. Le liste illegalmente chiuse non dipendono da mancanza di medici, se poi all’arrivo di un giornalista gli ambulatori, le sale operatorie e gli uffici diventano immediatamente operativi e disponibili. Non è più accettabile che i fondi stanziati per le liste d’attesa non siano ancora stati spesi proprio per abbattere le liste d’attesa”.
La deputata molisana, nella replica, ha evidenziato come, in maniera puntuale, il Governo ha rassicurato sull’arrivo dei decreti attuativi e sulla imminente implementazione della piattaforma nazionale per la gestione delle liste d’attesa. “Saremo così in grado di conoscere le regioni più virtuose oppure le regioni che sono in difficoltà e che non sono riuscite a spendere bene le risorse appositamente stanziate. Proprio per questo motivo, perché noi siamo l’Italia del merito, leggiamo con favore i 50 milioni stanziati per l’anno 2025 e i 100 milioni a decorrere dall’anno 2026, previsti nel bilancio 2025, approdato in prima lettura in questo ramo del Parlamento, a favore delle regioni che risultino adempienti relativamente alle voci delle liste di attesa.
Noi, come il Governo, vogliamo essere coloro che combattono le liste immotivatamente e illegalmente chiuse e le agende non consegnate. Siamo tra coloro, come il Governo, che vogliono dare un senso compiuto all’articolo 32 della Costituzione e a quanto previsto nel Titolo V della Carta per una gestione efficace ed efficiente della sanità. Siamo tra quelli, signor Ministro, che, insieme a lei e al Governo, vogliono fare la propria parte fino in fondo per curare efficacemente chi soffre”.