Comitato di sorveglianza: centrale il confronto con il partenariato per la spesa dei fondi europei
La riapertura del dialogo tra la politica regionale e il partenariato molisano per la spesa dei fondi europei è stato protagonista della giornata di oggi alla Gil di Campobasso dove si è tornato a riunire in presenza, per la prima volta nella programmazione 21/27, il Comitato di Sorveglianza.
E’ questa la chiave di volta dell’appuntamento che ha visto i rappresentanti della Commissione Europea presenti a Campobasso per fare il punto della situazione sull’utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europei che sono i principali strumenti finanziari della politica regionale dell’Unione europea il cui scopo è quello di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale riducendo il divario fra le regioni più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo.
“Non possiamo nascondere le difficoltà che abbiamo come Regione sia in termini di problematiche legate al bilancio che in termini di risorse umane a cui si somma il cambio di governo politico con una nuova Giunta che si è insediata in corso d’opera creando ritardi fisiologici che questo comporta” ha dichiarato l’assessore alla Programmazione Michele Iorio.
Parole confermate anche dal presidente Francesco Roberti che durante il suo intervento ha precisato: “Noi crediamo alle capacità che ha il Molise di essere protagonista e dobbiamo fare in modo che ogni euro speso sul territorio molisano abbia un effetto moltiplicatore”.
E se è vero che il Molise sconta un grave ritardo sulla spesa, “Sono certo comunque che riusciremo a rispettare le scadenze dell’Europa rimettendoci al passo con le altre regioni” ha proseguito l’assessore con delega al Coordinamento regionale dei Fondi europei rimarcando la soddisfazione di veder dialogare di nuovo i sindacati con la politica regionale.
Un confronto che si era interrotto proprio in occasione della programmazione 21/27 e che da oggi torna ad essere protagonista. Il Comitato in presenza è quindi un’ottima occasione per discutere sul territorio delle attività programmate o da riprogrammare perché per far ripartire il Molise è necessario ripristinare questo spirito di collaborazione con il partenariato datoriale, imprenditoriale e istituzionale.
Fondi europei che, concludono all’unisono i due esponenti della politica regionale, “rappresentano una delle poche strade percorribili per rilanciare il nostro territorio sostenendo la creazione di posti di lavoro, la competitività tra imprese, la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini”.
Per quanto riguarda lo stato di attuazione e la chiusura POR 2014-2020, nonostante le difficoltà incontrate, la Regione utilizzerà tutte le agibilità previste dal Reg. (UE) 795/2024 (STEP) e ciò consentirà al Programma di assorbire il 100% delle risorse assegnate.