Salute Molise

Regione Molise e Dipartimento di Prevenzione ASReM alle prese con l’organizzazione della campagna antinfluenzale

La Regione Molise ed il Dipartimento di Prevenzione ASReM stanno organizzando la campagna antinfluenzale, con l’obiettivo di offrire a tutti i cittadini e soprattutto a quelli più fragili questo prezioso strumento di prevenzione.

Grazie ad un accordo tra tutti gli operatori sanitari, i cittadini avranno a disposizione una fitta rete di centri presso cui effettuare la vaccinazione.

La campagna, anche quest’anno, vede coinvolti i Medici dell’assistenza sanitaria di base, gli ambulatori vaccinali del Dipartimento di Prevenzione e le Farmacie.

I vaccini disponibili

 

Vaccino Descrizione Dosi e modalità di somministrazione
Vaccino Inattivato Quadrivalente, o subunità, o split I vaccini antinfluenzali inattivati attualmente autorizzati per l’uso in Italia sono vaccini split e a subunità. I vaccini influenzali inattivati possono essere impiegati in tutte le fasi della gravidanza. Attualmente in Italia sono disponibili vaccini antinfluenzali quadrivalenti (VIQ) che contengono 2 virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e 2 virus di tipo B. Se non altrimenti specificato (vedi sotto), i vaccini inattivati sono prodotti con virus replicato in uova embrionate di pollo. –   6 mesi 9 anni: 2 dosi (0,50ml): ripetute a distanza di almeno 4 settimane ai bambini vaccinati per la prima volta; 1 dose (0,50ml) se già vaccinati negli anni precedenti

 

–      > 9 anni. 1 dose (0,50ml)

Vaccino vivo attenuato Il vaccino LAIV trivalente è un vaccino antinfluenzale vivo attenuato somministrato con spray intranasale e autorizzato per l’uso in persone di età compresa tra 2 e 18 anni. I ceppi influenzali contenuti nel vaccino sono attenuati in modo da non causare influenza. Per la stagione 2024-2025 è, al momento, previsto l’utilizzo della formulazione trivalente –   2 anni – 9 anni: 2 dosi (0,2 ml) ripetute a distanza di almeno 4 settimane per bambini che vengono vaccinati per la prima volta; 1 dose (0,2 ml) se già vaccinati negli anni precedenti

–   10-17 anni: 1 dose (0,2 ml)

Vaccino inattivato quadrivalente adiuvato Uno dei vaccini quadrivalenti inattivati contiene l’adiuvante MF59, un’emulsione olio-in-acqua composta da squalene come fase oleosa. L’adiuvante ha lo scopo di facilitare l’adeguata risposta immunitaria partendo da una minore quantità di antigene. Gli altri prodotti inattivati non contengono un adiuvante. È indicato nelle persone di età pari o superiore a 50 anni. –      ≥50 anni: 1 dose (0,50 ml)
Vaccino inattivato quadrivalente ad alto dosaggio Il vaccino ad alto dosaggio è un vaccino split quadrivalente che contiene due virus di tipo A(H1N1 e H3N2) e due virus di tipo B contenente 60 mcg di emoagglutinina (HA) per ciascun ceppo virale per garantire una maggiore risposta immunitaria e quindi una maggiore efficacia. È indicato nelle persone di età pari o superiore a 60 anni. 60 anni: 1 dose (0,50 ml)

 

 

Per chi è gratuita la vaccinazione?

  • adulti da 60 anni in su
  • bambini tra i 6 mesi e i 6 anni
  • donne in gravidanza e nel periodo del post-partum o dell’allattamento
  • ricoverati in strutture per lungodegenti (di qualsiasi età)
  • medici e personale sanitario di assistenza
  • familiari e contatti di soggetti ad alto rischio
  • addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo
  • forze dell’ordine
  • personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani
  • donatori di sangue
  • soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza.

Perché vaccinarsi?

L’influenza può avere conseguenze difficili da gestire, soprattutto per i soggetti più vulnerabili.

L’influenza può causare complicanze a carico dell’apparato cardiovascolare (miocardite), del sistema nervoso (encefalite) o dei muscoli (miosite, rabdomiolisi) e insufficienza multiorgano (ad esempio: insufficienza respiratoria e renale); può portare anche al peggioramento di malattie preesistenti (quali ad esempio il diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie croniche).

Complicanze che sono più frequenti nei soggetti al di sopra dei 65 anni di età e con condizioni di rischio. Alcuni studi hanno messo in evidenza un aumentato rischio di malattia grave nei bambini molto piccoli e nelle donne in gravidanza. Tuttavia, casi gravi di influenza si possono verificare anche in persone sane che non rientrano in alcuna delle categorie sopra citate.

La vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione dell’influenza.

Somministrazioni contestuali dei vaccini

Anche a fronte della continua circolazione del virus Sars-Cov2, è estremamente importante massimizzare la protezione per la stagione autunno/inverno 2024-2025 raccomandando fortemente la vaccinazione anti-Covid a:

  • adulti di età pari o superiore a 60 anni
  • ospiti delle strutture per lungodegenti
  • donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum” comprese le donne in allattamento
  • operatori sanitari e sociosanitari
  • persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave

Inoltre, anche quest’anno continua l’importante programma di vaccinazione antipneumococcica, per la prevenzione delle infezioni a carico dell’apparato respiratorio, quali la polmonite e, di malattie sistemiche, come meningite e sepsi, il cui rischio aumenta con l’età in particolare sopra i 64 anni e in presenza di patologie croniche.

Anche questa vaccinazione è offerta gratuitamente a tutti gli adulti con età ≥ 60 anni, e nei soggetti a rischio e a quanti affetti da patologie croniche.

Perché fare la co-somministrazione?

La somministrazione contemporanea di due vaccini si è dimostrata sicura, ben tollerata e garantisce un’adeguata risposta anticorpale, pari a quella prodotta da ciascun vaccino somministrato singolarmente.

 

Redazione

CBlive

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