Alzata di scudi nel centrodestra campobassano sulla scelta del sindaco di Campobasso. A far sentire la propria voce è l’ex assessore Aldo De Benedittis, il quale auspica di non ripetere gli errori di cinque anni fa, scegliendo una figura che possa dedicarsi alla città senza velleità a legislatura in corso.
“Ci hanno regalato un bel caldo questi primi giorni di aprile. Un caldo che va di pari passo con quello che si percepisce nella politica cittadina, nel centrodestra in particolar modo – così l’avvocato Aldo De Benedittis, assessore comunale durante la legislatura di Gino Di Bartolomeo – Ad ogni tornata elettorale ci si interroga se palesarsi per primi o per ultimi possa portare vantaggi o svantaggi nell’ottica del consenso, ma puntualmente si rischia, tra una teoria e l’altra, di perdere di vista l’obiettivo principale: il bene della Città”.
“Se ne sentono di ogni tipo: dall’autonomia differenziata alla sanità, passando per l’annessione all’Abruzzo o a convenzioni più o meno improbabili, senza mai, però, soffermarsi su ciò che conta, che altro non è che l’ascolto delle esigenze e delle aspettative dei cittadini – incalza De Benedittis – Il centrodestra, che ha su base nazionale e regionale il vento in poppa, rischia di minare la certezza di una vittoria che era (ed è) a portata di mano”.
“Non me ne voglia nessuno: capisco e comprendo, avendo fatto politica, le logiche di partito e delle relative segreterie del centrodestra, che indubbiamente sono chiamate a realizzare risultati per mostrare la loro forza, ma questo non necessariamente stride con la scelta di un candidato vincente. Oggi, un candidato sindaco autorevole e vincente, che abbia ben definita la visione dei prossimi anni di Campobasso, è necessario, anche per evitare i risultati non particolarmente lusinghieri come quelli di cinque anni fa – prosegue il legale campobassano – Un candidato senza future velleità, che voglia dedicarsi solo ed esclusivamente a Campobasso e che non voglia usare la carica di Sindaco come trampolino di lancio per futuri ed ulteriori appuntamenti elettorali. Oggi, questo meritano i campobassani: un sindaco che sia facilmente individuabile e disponibile all’interno della comunità cittadina, che sappia essere catalizzatore e sintesi di un’intera coalizione e che eviti di mettere gli elettori di centrodestra nella condizione di fare un voto disgiunto. Mi auguro che le segreterie regionali e nazionali della coalizione di centrodestra non perdano la grande opportunità di vincere”.