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Lega, continua la querelle: Pascale impugna il provvedimento di espulsione firmato dal coordinatore regionale Marone

Continua la querelle politica che si sta consumando all’interno del partito molisano di Matteo Salvini, nello specifico ad agitare gli animi in casa Lega è stato il provvedimento di espulsione a carico del coordinatore provinciale di Campobasso, consigliere comunale del capoluogo e vice Presidente della Provincia di Campobasso Alessandro Pascale, che proprio a stretto giro dall’ufficializzazione della nomina a Vice Presidente dell’Ente di Via Roma, tramite una mail a firma del coordinatore regionale del Carroccio, Michele Marone, è stato espulso con effetto immediato dal partito di Matteo Salvini.

A far perdere le staffe al coordinatore regionale, nonché Assessore Regionale e consulente giuridico del Ministro e Segretario della Lega Matteo Salvini, Michele Marone, la nomina di Pascale a Vice Presidente della Provincia di Campobasso, siglata dal neo eletto Presidente e Sindaco di Larino Pino Puchetti.

Dopo l’espulsione, Alessandro Pascale ha tenuto una conferenza stampa nella quale si era detto stupito e profondamente colpito dal provvedimento di espulsione deciso dal coordinatore leghista, soprattutto per la totale assenza di possibilità di dialogo e confronto sul tema, e proprio in quella sede Pascale aveva espresso perplessità in merito alla legittimità del provvedimento a suo carico.

Tramite l’avvocato Antonio Di Renzo, infatti, il Vice Presidente della Provincia e Consigliere Comunale di Campobasso, ha inviato una contestazione ufficiale del provvedimento di espulsione a suo carico, ritenendolo del tutto nullo ed inefficace in quanto lo stesso totalmente contrario allo statuto della Lega.

Secondo Pascale, infatti, il coordinatore regionale avrebbe violato l’articolo 32 dello statuto del Partito, che disciplina il controllo sugli iscritti al partito, esplicitando le modalità e gli organismi preposti a valutare ed eventualmente sanzionare violazioni commesse dagli iscritti.

Secondo quanto messo nero su bianco dal legale di Pascale, dunque, tutto quanto deciso ed applicato dal coordinatore regionale sarebbe da ritenersi nullo ed infatti nella lettera viene chiesto l’immediato reintrego tra le fila della Lega di Pascale.

Redazione

CBlive

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