Amici della Musica, l’11 novembre al Savoia il fisarmonicista francese Richard Galliano
Sabato 11 novembre alle ore 18,30 un eccezionale appuntamento al Teatro Savoia di Campobasso. All’interno della stagione concertistica, organizzata dall’Associazione Amici della Musica Walter De Angelis, con il contributo della Regione Molise del Comune di Campobasso e della Fondazione Molise Cultura, si svolgerà il concerto Passion del fisarmonica Richard Galliano.
“Passion Galliano”, il programma messo in campo come solista, offre al fisarmonicista lo spazio per potersi confrontare, nella dimensione del concerto in solo, con tutti i riferimenti e le ispirazioni che hanno attraversato la sua musica.
“Ogni concerto è diverso dagli altri – spiega Galliano – perché non voglio annoiare e non voglio annoiarmi. Cerco di dare spazio a varie composizioni del mio repertorio personale, così come omaggi ad autori importanti come Astor Piazzolla, Jo Basile o Henry Mancini”.
Richard, figlio di Lucien Galliano, professore di fisarmonica di origine italiana, Richard ha cominciato a suonare la fisarmonica a quattro anni. Ha frequentato il Conservatorio di Nizza dove ha studiato l’armonia, il contrappunto e il trombone. Arrivato a Parigi nel 1975, Richard Galliano ha fatto subito la conoscenza di Claude Nougaro, con il quale sarà amico, fisarmonicista ma anche suo direttore d’orchestra, fino al 1983. Il secondo incontro decisivo avrà luogo nel 1980, con Astor Piazzolla: il geniale compositore e bandoneonista argentino lo incoraggerà fortemente a creare la “nuova musette” francese, come lui stesso in precedenza aveva inventato il “nuovo tango” argentino. Nell’arco della sua carriera Richard Galliano ha collaborato con un numero impressionante di artisti e musicisti di elevato profilo: in ambito jazz, Chet Baker, Eddy Louiss, Ron Carter, Wynton Marsalis, Charlie Haden, Gary Burton, Michel Portal, Toots Thielemans, Kurt Elling, Enrico Rava e molti altri ancora; Serge Reggiani, Claude Nougaro, Barbara, Juliette Greco, Dick Annegarn, Georges Moustaki, Allain Leprest, Charles Aznavour, Serge Gainsbourg, per la canzone francese.