64^ giornata in ricordo delle vittime sul lavoro: in Molise manifestazioni a Campobasso e Venafro
La 64esima Giornata Nazionale in ricordo delle Vittime sul Lavoro e degli Invalidi permanenti ha avuto due momenti molto significativi. Il primo a Venafro promosso dall’ANMIL di Isernia in cui al cospetto delle diverse autorità intervenute, si è proceduto ad intitolare una piazza ai Caduti del Lavoro.
Il secondo evento si è tenuto a Campobasso dove, dopo una funzione religiosa e l’apposizione di una corona di alloro al Monumento in ricordo delle Vittime degli Infortuni sito in Via Garibaldi, si è svolto presso l’Hotel Rinascimento un incontro pubblico a cui hanno preso parte poco meno di 200 soci dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del Lavoro.
Dopo gli interventi di saluto del Direttore Regionale ANMIL Lorenzo Rossi e la relazione introduttiva puntuale e appassionata della Presidente Provinciale ANMIL Michela Ferrazzo, è stato osservato un minuto di silenzio, su proposta del Presidente Regionale ANMIL Giovanni Padulo, in ricordo della giovane vittima di Gildone rimasta schiacciata sotto un trattore la scorsa settimana.
Nel corso della manifestazione, i dirigenti dell’ANMIL hanno espresso apprezzamento per la soluzione di alcune problematiche riferite alla rivalutazione delle rendite INAIL e l’aumento dei trattamenti in favore degli infortunati e dei familiari dei superstiti, accolti dal Governo dopo anni di lotte e di rivendicazioni.
Contestualmente, nell’intervento dell’Assessore Regionale al Lavoro Michele Petraroia è stato ricordato che, nonostante il crollo del numero degli occupati causato dalla grave crisi economica, l’incidenza percentuale degli infortuni non accenna a ridursi né in Italia né in Molise.
L’Assessore Petraroia ha ricordato, secondo i dati del 2013, i 600 mila infortuni su base nazionale di cui oltre 700 mortali e i 2.200 infortuni regionali di cui 8 mortali. Questi riferimenti ci obbligano a riflettere su come intervenire sul piano culturale, educativo e formativo per consolidare la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, potenziando i sistemi di prevenzione e controllo in ogni struttura pubblica o privata, manifatturiera o del terziario.
Ciò che colpisce, ha proseguito l’Assessore al Lavoro, è l’indifferenza che limita l’azione di coordinamento sui piani di vigilanza e prevenzione, tenendo separate le funzioni delle istituzioni scolastiche da quelle delle imprese, dei sindacati e dei vari organi preposti alle verifiche ispettive e all’attività di preparazione dei delegati alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Rincresce che in manifestazioni di tale rilevanza sociale siano permanentemente assenti i rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale, dell’ASREM, della Direzione Regionale del Ministero del Lavoro e di tutte le altre istituzioni pubbliche, ad eccezione dell’INAIL.
La meritoria azione di stimolo, sensibilizzazione e testimonianza svolta dall’ANMIL deve incrociarsi con i piani di attività delle istituzioni, in modo tale che vengano implementati i progetti di prevenzione e di formazione, che facciano comprendere che il valore della vita non ha prezzo.
Per veicolare questo messaggio serve il coinvolgimento delle associazioni imprenditoriali e sindacali che sostenute dal mondo della scuola e da progetti ministeriali e regionali, trasmettano a tutti l’idea che nessun profitto e nessuna competitività si può accettare rinunciando alla sicurezza e alle tutele sui luoghi di lavoro.