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Campobasso, completato e aperto al traffico il primo tornante della collina Monforte

“È stato completato già da qualche giorno e aperto al traffico, in tutti e due i sensi di marcia, il primo tornante del fronte N-E del Monte Sant’Antonio della collina Monforte, che va dal p.zzale Palatucci fino all’ingresso della via Matris.” A renderlo noto è il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina.
I lavori che si stanno realizzando sono finanziati interamente con contributi ministeriali, ottenuti dal Comune di Campobasso per l’importo complessivo di € 4.793.000,00. Fra le varie opere sovvenzionate vi è anche il consolidamento della Collina Monforte per un importo complessivo di € 965.000,00.
Si tratta di lavori che prevedono un insieme sistematico di interventi per raggiungere l’obbiettivo principale della salvaguardia del sito per i possibili fruitori. – ha spiegato Roberto Gravina, sindaco di Campobasso – Le lavorazioni finora eseguite sul primo tornante hanno riguardato il ripristino completo del muraglione che corre sul lato destro della salita, con un meticoloso lavoro di pulitura, smontaggi e introduzione di nuovi conci, ricostruzione e messa in sicurezza dei paramenti e realizzazione del cordolo sommitale”.
È stata realizzata la fondazione e sovrastante pavimentazione del marciapiede costituita da un tappetino in graniglia naturale di alto pregio le cui prestazioni sono visive, cromatismi, trama e continuità, oltre a quelle meccaniche quali resistenza, antiscivolo e permeabilità.
Lungo il marciapiede, sul lato a valle, è stato realizzato a protezione dei pedoni un parapetto in Corten-Legno.
Per questo tornante è stata realizzata anche la pavimentazione della strada in asfalto.
“A breve saranno completati i lavori anche sugli altri tornanti. – ha precisato Gravina – Sempre sulla stessa zona, a partire dalla stessa piazza e a scendere su via Garibaldi, è stato completato un altro lavoro, compiuto anch’esso con altri finanziamenti statali. Precisamente è stato demolito il marciapiede esistente versante in pessime condizioni, dovuto in parte anche alla formazione di noduli e radici superficiali di alcuni pini, e ricostruito con cubetti in betonella”.
I pini rimossi sono stati sostituiti con un numero più consistente di nuovi alberi, in particolare i Prunus, alberi dalla forma arrotondata, con fogliame di color porpora scuro e caratterizzati dall’abbondante fioritura primaverile.

Redazione

CBlive

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