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Calcio a 5, i dieci anni del Circolo La Nebbia. Il presidente Nicola Dell’Omo: “Avventura fantastica, rifarei tutto”

Quello di oggi, venerdì 24 marzo, è un giorno speciale in casa Circolo La Nebbia. Dieci anni fa infatti iniziava l’avventura nel futsal della società di Nicola Dell’Omo. Approfittando di questo prestigioso traguardo abbiamo fatto una chiacchierata con il massimo esponente del sodalizio.

Dieci anni di attività con tanti successi e una scalata coronata con l’approdo in serie A2. Te lo aspettavi? “Dieci anni sembrano tanti ma in realtà sono passati velocemente. E’ stato un bel cammino, ho incontrato tante bellissime persone, tanti professionisti. Quella del Cln Cus Molise è diventata una seconda famiglia. Abbiamo costruito la nostra salita in A2 e stiamo costruendo il salto in A2 Elite, speriamo di farcela quest’anno”.

Risultati frutto di programmazione e lavoro certosino sul campo e dietro le quinte. Quale il segreto di tanti successi? “Il segreto di tutti questi successi a mio modesto parere è che le persone coinvolte in questo progetto, in ogni livello e in ogni ruolo, hanno una grandissima passione. Una passione che ogni anno mi lascia sempre sconvolto perché si mantiene ai massimi livelli. Quando è così vuol dire che il lavoro viene fatto in maniera molto attenta. Pur non essendo presente fisicamente,  seguo molto quello che viene fatto e ogni volta resto sorpreso da quanto lavoro c’è dietro questa compagine ma soprattutto da quanta passione”.

Oggi il Cln Cus Molise rappresenta la punta di diamante del futsal in regione ed è una certezza a livello nazionale. Quale può essere lo step superiore? “Sì,  il Cln Cus Molise rappresenta la punta di diamante del futsal in regione. Ogni stagione battiamo dei record. Manteniamo la categoria nazionale ormai da tempo, ed è un qualcosa che ci fa onore e rappresenta la giusta ricompensa per gli sforzi profusi da tutti. Quest’anno la Divisione ha pensato di inserire una nuova categoria, lo step è di arrivarci, speriamo nell’attuale stagione perché credo che rappresenta la giusta dimensione per le nostre possibilità e potenzialità”.

Quali sono per te i ricordi più belli? I ricordi più belli sono sicuramente quelli legati alle promozioni: prima dalla C1 alla serie B perché siamo stati proiettati in una situazione del tutto nuova e poi il passaggio in A2. E’ stato un periodo bellissimo, vissuto con persone fantastiche alle quali mi legano tantissime cose e con le quali è nata una bellissima amicizia”.

Della tua avventura da presidente rifaresti tutto così come hai fatto? “Della mia esperienza da presidente porto dietro un bagaglio pieno di bei ricordi. Ho fatto tanti errori, probabilmente ne farò ancora molti altri ma non c’è nulla che cambierei. Sono contento di come è andata. Sicuramente renderei più solida la società dall’inizio. Avrei voluto raggiungere prima la stabilità del club e di questo staff,  però mi rendo conto che sono stati step fondamentali che ci hanno portato a questo”.

C’è una partita che ricordi con più piacere fra tutte? “Partite in particolare non ce ne sono. Le tante sfide che mi lasciano senza parole sono quelle vinte al cospetto delle big. Noi rispetto a tantissime squadre  battute in questi anni abbiamo una differenza di budget notevole. Quindi vedere che i successi ottenuti contro compagini che hanno più forza di noi, una rosa più ampia della nostra, non sono arrivati per caso, m rende felice perché significa che anche i giocatori danno più di quello che devono”.

Dando uno sguardo al futuro cosa auspichi per il Cln Cus Molise? “Io mi auguro che il Cln Cus Molise possa essere costante e arrivare a tagliare tanti traguardi. Spero che possa diventare una squadra con tanti anni di esperienza. Purtroppo in questa disciplina sono molto famose le meteore, società che nascono e muoiono subito o poco dopo, l’esperienza nel nazionale. Auspico che questo club possa restare per sempre nel nazionale e che sia solido e possa dare una prospettiva ai ragazzi che vogliono avere un futuro in questo sport”.

Hai da sempre avuto una grande passione per questa disciplina, cosa modificheresti avendone la possibilità nel sistema futsal? “Provengo dal basket e della palla a spicchi ho sempre ammirato le regole. Regole che non vengono cambiate di anno in anno ma restano tali, regole applicate sia al sistema campionati che al sistema società. Cioè sono regole che danno compattezza al movimento. Auspico che si arrivi non ad avere migliaia di squadre di futsal ma tante squadre nel regionale e un numero congruo nel nazionale. Dico questo perché così non vedremo più formazioni che saltano in quattro anni altrettante categorie e poi muoiono perché non hanno programmato e non hanno saputo investire per rimanere all’interno di questo sport”.

Guardando alla stagione attuale cosa ti è piaciuto di più e cosa no in casa rossoblù? “In generale questa è una stagione particolare, determinata dal cambio di regole in corso. C’è stata molta approssimazione, c’è volontà da parte della Divsisione di fare bene e cambiare le cose. Chi fa sbaglia, ovviamente tutto è migliorabile. Nello specifico guardando in casa nostra quello che mi è piaciuto è l’aver visto un gruppo di ragazzi e uno staff molto coeso. C’è stata qualche partita che in casa andava vissuta e affrontata in altra maniera. Diciamo che in altri anni non ci sarebbero stati alcuni risultati”.

Il  sogno di tutti sarebbe quello di vedere un giorno questa squadra in serie A. E’ fattibile a tuo avviso? “Quello della serie A è ovviamente un sogno. Non so se siamo noi capaci di poterlo realizzare un giorno. Però io sono contento  di quello che c’è oggi, dei nostri piccoli passi, delle nostre certezze. Se mi guardo indietro sicuramente non posso che sorridere e se mi guardo intorno vedo amici, persone speciali che insieme a me stanno facendo questo cammino. Io spero che un giorno il Molise abbia una squadra nella massima serie e auspico che sia la nostra società. Chissà”…

Redazione

CBlive

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