Punto nascita a Termoli, il Tar accoglie il ricorso dei Comuni del Basso Molise e boccia per la seconda volta il commissario ad acta e la Asrem
“Illegittima la chiusura del reparto”
Con sentenza numero 373 pubblicata ieri, 18 ottobre 2022, il Tar Molise ha accolto il ricorso proposto dal Comune di Termoli e dagli altri comuni del Basso Molise e annullato i provvedimenti del luglio 2021 con cui Asrem e Commissario ad acta avevano disposto la sospensione immediata delle attività di accettazione ostetrica presso il San Timoteo di Termoli.
Per la seconda volta, quindi, è stata scongiurata la chiusura di un reparto fondamentale per l’ospedale e per l’utenza di tutto il territorio basso molisano.
Recependo le posizioni del Comune di Termoli e sconfessando quelle di Asrem e struttura commissariale, il Tar Molise ha ritenuto che “Risultano in particolare fondate le doglianze con le quali si è denunciata la carenza assoluta di istruttoria e di motivazione rispetto alle ragioni di fatto che hanno indotto alla sospensione dell’attività di accettazione ostetrica (cfr. II motivo). Manifesta è, infatti, l’insufficienza dello scarno e isolato riferimento recato dal provvedimento impugnato “all’evento occorso il 12 luglio 2021” a fungere da idoneo corredo motivazionale della disposta sospensione sine die delle attività assistenziali. 11.2.1 – Tale lapidario riferimento costituisce il frutto di un’istruttoria gravemente carente prima di tutto sul presupposto di fatto addotto a base della misura adottata”.
Inoltre, il Tar ha ribadito l’illegittimità degli atti anche in ragione della riconosciuta peculiarità dell’Ospedale, affermando che “Il provvedimento inibitorio, infatti, si presenta adottato senza il benché minimo vaglio: 1) delle difficoltà logistiche per gli utenti di raggiungere le altre strutture sanitarie più vicine, difficoltà dovute alle critiche condizioni infrastrutturali e trasportistiche regionali, nonché ai correlativi tempi di percorrenza da sostenere; 2) del rilievo che l’Ospedale “San Timoteo” di Termoli risultava l’unico nosocomio operativo per la zona costiera del Molise; 3) dell’incremento della popolazione usualmente registratosi in tale zona in piena estate, a motivo del massiccio afflusso di turisti; iv) della effettiva capacità delle altre strutture ospedaliere di garantire l’accettazione ostetrica in condizioni di migliore sicurezza rispetto a Termoli”.
Infine, il Tar ha reciso ogni nesso causale tra la disposta chiusura e le presunte carenze del reparto, strumentalmente addotte dalla Asrem, stigmatizzando anche l’insufficienza delle azioni poste in essere per migliorare il servizio. Come indicato nella sentenza, infatti, “Parimenti inconferente risulta il riferimento della stessa resistente difesa alle note ASREM del 6 e del 9 agosto 2021 (cfr. all. 4 e 5 dei documenti depositati dall’ASREM il 4 settembre 2021), che documentano le risultanze degli accertamenti in seguito svolti presso il Punto Nascita, le criticità riscontrate nel reparto e le misure rimediali individuate. Il Collegio deve infatti rilevare il carattere generico delle risultanze di tali accertamenti, per nulla idonee a suffragare sul piano oggettivo il collegamento, pur presupposto dal provvedimento impugnato, fra l’episodio a base della misura in contestazione e l’esistenza di specifiche carenze del Punto Nascita. Va altresì evidenziato il carattere del tutto generale e generico, e pertanto assai poco “mirato”, delle azioni rimediali intraprese, esauritesi per lo più in iniziative formative nei confronti del personale, senza quindi specifici e particolari impatti sull’organizzazione e sul funzionamento del Punto Nascita”.
“Nell’esprimere soddisfazione – ha commentato il sindaco di Termoli Francesco Roberti – per il risultato conseguito nell’interesse esclusivo del nostro territorio e del diritto alla salute dei cittadini del basso Molise, esprimo l’auspicio che questa sentenza induca a riflettere coloro che, ciononostante e per la terza volta, insistono nella chiusura del Punto nascita. Errare è umano. Ringrazio – ha poi concluso il primo cittadino – per conto dell’amministrazione comunale di Termoli e dei sindaci del Basso Molise gli avvocati Iacovino, Fiorini, e Romano che ci sono sempre stati vicini in questa difficile contesa per mantenere aperto il Punto Nascita dell’ospedale San Timoteo di Termoli”.