Campobasso fuori dalla serie C, il sindaco Gravina tenta la strada per la D
Il TAR del Lazio, con sentenza n. 05095/2022 Reg. Prov. Cau. – N. 08990/2022 Reg. Ric., ha sancito l’esclusione, confermando quanto disposto dal Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI, della Società Sportiva “Città di Campobasso S.r.l.” dal prossimo Campionato di Lega Pro.
“La nostra Amministrazione Comunale – ha fatto sapere il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina – con l’esclusione confermata quest’oggi in sede giurisdizionale della Società Sportiva Città di Campobasso S.r.l. dal prossimo campionato di serie C, si è già attivata producendo una nota ufficiale, indirizzata alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, con la quale è stata fatta presente la volontà del Comune di Campobasso di indire, con l’assenso della Federazione, una procedura esplorativa per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte di società sportive per l’iscrizione della squadra di calcio della città di Campobasso al Campionato della LND, per la stagione sportiva 2022/2023, ai sensi dell’art. 52, comma 10, delle N.O.I.F.
Adesso attendiamo a breve le decisioni della Federazione rispetto a questa possibilità perché, al di là di tutto, è bene ricordarlo, spetta alla Federazione dare il proprio parere e responso positivo rispetto a nuove società che possano avere diritto a iscriversi al prossimo Campionato di LND. – ha precisato il sindaco – Ho avuto modo di sentire il Presidente Federale Gravina e il Presidente della FIGC Molise Piero Di Cristinzi e attendiamo ora che venga espresso un parere ufficiale su questa possibilità che la città di Campobasso ha dimostrato nel tempo di meritare.
Allo stesso modo – ha sottolineato Gravina – ho sentito personalmente, subito dopo la sentenza del TAR Lazio, i rappresentanti della società del Campobasso Calcio ai quali ho chiesto di attivarsi prontamente per indicare, in modo chiaro e improcrastinabile, le modalità che intenderanno seguire per restituire ai tifosi rossoblù le quote degli abbonamenti già sottoscritti da alcuni mesi nonché le spettanze per tutti coloro che hanno lavorato per questa società con attaccamento e professionalità. Ciò è da ritenersi un atto di rispetto doveroso per la città e per tutti i tifosi che hanno creduto in questa avventura e che restano, senza alcun dubbio, il vero indissolubile patrimonio del calcio a Campobasso”.