Gravina: “Alimentare insieme la conoscenza per meglio tutelare le donne che si trovano in condizione di fragilità economica”
Il Consiglio Notarile di Campobasso, in collaborazione con la sede locale della Banca d’Italia e con il patrocinio del Comune di Campobasso, ha promosso l’incontro pubblico ‘Conoscere per proteggersi’, svoltosi in mattinata nella sala ‘Domenico Fratianni’ del Circolo Sannitico.
L’evento è stato pensato per promuovere principalmente l’alfabetizzazione giuridico-finanziaria delle donne e fornire adeguati strumenti di conoscenza volti a evitare errori e danni, spesso destinati a permanere nel tempo, prevenire gli abusi, agevolare la partecipazione delle donne al mondo del lavoro, contribuire a realizzare una vera parità di genere.
Sono intervenuti all’incontro il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina e l’assessore alle Pari Opportunità, Paola Felice, in rappresentanza dell’amministrazione del capoluogo di regione; il presidente del Consiglio Notarile dei Distretti riuniti di Campobasso, Isernia e Larino, Ottavio De Paola; il direttore della filiale di Campobasso della Banca d’Italia, Marcello Malamisura; Roberta D’Onofrio, giudice del Tribunale di Campobasso, Maria Cennicola, Consigliera del Consiglio Notarile dei Distretti riuniti di Campobasso, Isernia e Larino; Angela Parrella, vice direttrice della filiale di Campobasso della Banca d’Italia, e le rappresentanti delle Associazioni locali che operano a tutela delle donne: ovvero per Liberaluna Onlus, Maria Grazia La Selva e per Befree Molise, Giuseppina Frate.
In apertura dei lavori, moderati dal notaio in Campobasso, Claudia Oliva, il sindaco Roberto Gravina ha voluto sottolineare come: “L’obiettivo meritorio che si pone questo incontro e che anche al di fuori di questo momento informativo deve caratterizzare la nostra visione sociale, improntata alla realizzazione di una vera parità di genere, – ha detto Gravina – è quello di alimentare la conoscenza, soprattutto, in questo caso, in relazione a quelle forme di sopruso per evitare le quali è necessario fornire alle potenziali vittime, elementi fondanti di educazione finanziaria ed educazione giuridica.
In questo senso, – ha aggiunto Gravina – acquista ancora maggior importanza che tali momenti formativi nascano dalla collaborazione tra istituzioni, ordini professionali ed associazioni femminili ed enti che assistono le vittime di violenza economica, perché lo sviluppo dell’educazione finanziaria permette di porre una barriera significativa a quel tipo di prevaricazioni e violenze, che non sono solo fisiche, condotte verso le persone più deboli, tra le quali spesso vi sono le donne, soprattutto le donne che si trovano in condizione di fragilità economica.
Solo la conoscenza – ha detto in conclusione il sindaco – porta a una forma di consapevolezza più profonda di quali siano i rischi e permette, così, di proteggersi con il necessario aiuto delle istituzioni, degli enti preposti e delle associazioni chiamate a fare fronte comune, come già avviene, per debellare fenomeni di sfruttamento anche economico e finanziario dei soggetti che si trovano in condizioni di fragilità”.