Campagna Letteraria, presentanto il libro “I Sanniti, una storia negata” del professor Gianfranco De Benedittis
“I Sanniti, una storia negata”: è stato presentato nel salotto di “Campagna Letteraria” l’ultimo lavoro del professor Gianfranco De Benedittis. Scritto durante i mesi della pandemia in cui l’archeologo, padre degli scavi di Monte Vairano, si è dedicato a rileggere le fonti trovando “tante, troppe contraddizioni in quella che per secoli è stata la storiografia ufficiale, ma filo-romana”.
Dalla rilettura dei documenti è venuto fuori un nuovo quadro e soprattutto sono emersi tanti quesiti che l’autore si pone nel libro. Gli stessi quesiti che gli ospiti presenti, attenti ed interessati, hanno posto a De Benedittis in un confronto dialogico appassionato coordinato da Vincenzo Ferro, nella veste non solo di padrone di casa e ideatore del format ma anche di interlocutore.
Il volume intende presentare il Samnium secondo il punto di vista dei Sanniti, un popolo che, per essersi opposto al potere espansionistico di Roma, è stato relegato ai margini della storia, nel limbo di quei perdenti che hanno avuto la colpa di essere stati il primo grosso ostacolo nel percorso di Roma verso l’impero.
Una diversa interpretazione delle testimonianze storiche, archeologiche, numismatiche e archeologiche permette di leggere, secondo una nuova prospettiva, una regione del Mediterraneo antico a cui la storiografia ha attribuito un’identità di primitività e rozzezza.
“Ne deriva una lettura diversa della storia dei Sanniti, finora visti solo nel ruolo chiave che hanno giocato nei primi passi di Roma verso la conquista del Mediterraneo – afferma De Benedittis – I rapporti con Roma, i loro successi e le loro sconfitte, principali argomenti delle ricerche romanocentriche, occupano in questo volume spazi marginali mentre è dato campo all’esame del mondo dei Sanniti nel tentativo di giungere a una comprensione della loro storia e del loro modo di vivere dal VI al III sec. a.C., prima cioè dell’impatto che ha avuto sulla loro vita quotidiana lo scontro con il potere espansionistico di Roma”.