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Caro gasolio, la protesta degli armatori si ferma momentaneamente. Questa notte reti in mare per rifornire i mercati locali

Questa  notte i pescatori molisani riprenderanno il largo per gettare ancora una volta le loro reti in mare. La decisione è stata presa oggi  nel corso di un incontro che si è svolto presso il mercato ittico di Termoli. L’intento era quello di giungere comunque ad una decisione comune tra tutti gli armatori che avevano avviato insieme il fermo di protesta  una settimana fa.

Le marinerie del medio adriatico hanno deciso di andare in mare per garantire l’ approvvigionamento dei mercati anche locali, per questo la decisione di riprendere temporaneamente la pesca  da parte della marineria molisana è stata  inevitabile. 

La scelta di riprendere il lavoro è scaturita per garantire una distribuzione del pescato e non permettere l’ingresso di ulteriore pesce importazione e di altre marinerie.   Ha contribuito anche  la mancanza di una cassa integrazione per i lavoratori.

“Dobbiamo pensare anche a sopravvivere, ma senza abbandonare le contestazioni comuni per la nostra causa” la voce unanime dei pescatori.

La protesta della scorsa settimana ha attirato l’attenzione dei media e della politica per un settore che sta soffrendo.

Le buone intenzioni del Ministero per un primo provvedimento di 20 milioni è una prima boccata di ossigeno ma  resta comunque la difficoltà della situazione del caro gasolio. Resta comunque lo stato di agitazione e nei prossimi giorni assieme alle marineria di tutto adriatico si decideranno ulteriori forme di potesta.

Redazione

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