Molise Acque predispone la stangata sulle bollette dei molisani e si rifà il parco auto: 29 nuove Jeep a disposizione dell’azienda speciale
Sono 29 le Jeep Renegate 4xe ibride noleggiate da Molise Acque che, proprio in questi giorni, è al centro di accese polemiche per la stangata, ormai dietro l’angolo per i molisani, sulle bollette dell’acqua.
Mentre infuriano le proteste dei sindaci per la decisione del CdA che impone ai Comuni l’applicazione dell’adeguamento retroattivo, con conseguente incremento della tariffa idrica, a partire addirittura dall’anno 2016 – argomento che, nella seduta di domani, sarà all’attenzione del Consiglio regionale, durante il quale Toma dovrà rispondere all’interrogazione presentata dal consigliere dello stesso centrodestra, Gianluca Cefaratti – Molise Acque decide di rifarsi il parco auto.
Il servizio di noleggio senza conducente è stato appaltato mediante Consip, la partecipata del Ministero dell’Economia e Finanze che opera esclusivamente per le Pubbliche Amministrazioni. Ma la prima gara, a settembre 2021, andò deserta, tanto che l’azienda ha dovuto poi riproporre la procedura aderendo a un accordo quadro per una gara di 8 lotti.
Ad aggiudicarsi il lotto 2 che comprende i veicoli noleggiati da Molise Acque, l’azienda LeasePlan di Trento che avrebbe dovuto consegnare le auto a noleggio ad aprile 2022. Tanto da indurre la stessa Molise Acque a correre ai ripari e prorogare il contratto con la vecchia ditta, la Unipolrental di Reggio Emilia, che era scaduto il 31 dicembre 2021.
Molise Acque stimava, infatti, di avere la consegna della nuova flotta non prima del 30 aprile prossimo, motivo per il quale ha prorogato il noleggio delle 29 vecchie Fiat Panda 4×4 di altri 4 mesi. Il tutto a circa 50mila euro, più altri 4mila euro per le spese contrattuali.
Ma sembrerebbe proprio che l’azienda speciale di via De Pretis abbia ricevuto addirittura prima del previsto le 29 Jeep nuove di zecca e su cui, in questi giorni, sarebbero in corso i lavori di brandizzazione.
Proprio ora che la Molise Acque è nel mirino di sindaci e amministratori locali e che, in vista dell’aumento delle bollette dell’acqua che si andranno ad aggiungere ai rincari di gas e luce, ai contribuenti molisani potrebbe sembrare quasi uno schiaffo in faccia. Insomma, un tempismo tutt’altro che perfetto.