Giorno del Ricordo, il messaggio del Presidente della Provincia di Campobasso, Francesco Roberti
“Oggi, 10 febbraio, indetta nel 2004 (legge 29 del 30 marzo 2004), si celebra il Giorno del Ricordo. Dopo la Giornata della Memoria del 27 gennaio, un’altra giornata di riflessione affinché dagli errori umani si possa migliorare il presente e il futuro”. A scriverlo, in una nota, il Presidente della Provincia di Campobasso, Francesco Roberti.
“Il Giorno del Ricordo, come noto, è stato istituito per commemorare le vittime delle barbarie commesse in Istria, a Fiume e in Dalmazia tra il 1943 e il 1947 – ha proseguito Roberti – La storia non va dimenticata e ciò che possono fare le istituzioni è ricordare sempre come le politiche diplomatiche e pacifiste debbano essere preferite ad ogni, anche minima, idea di guerra e violenza. Come ho ricordato in occasione della Giornata della Memoria, sono tanti i Paesi ancora interessati da guerre, dove occorrerebbero decise azioni di pace, al fine di restituire serenità e civiltà a tutti quei territori martoriati da anni di violenza. Questa giornata ci deve far riflettere. Oggi guardiamo alla crisi tra Russia e Ucraina. Una soluzione di pace è l’unica strada da percorrere, perché, come ci insegna la storia, le guerre portano solo violenze, distruzione, morte e povertà. Ci accingiamo a uscire da una pandemia, che già ha acuito una crisi economica generalizzata; una guerra altro non farebbe che acutizzare ancor di più l’attuale momento congiunturale. La politica della ferocia deve lasciare il passo alla pace. Sempre e comunque”.