Per l’esposto presentato nel lontano 2015 dagli allora esponenti di minoranza del M5S, divenuti ora forza di maggioranza a Palazzo San Giorgio, il Comune di Campobasso è stato condannato al pagamento delle spese legali.
Una beffa del destino che vede i rappresentati pentastellati aver provocato un danno a quello stesso Comune che ora amministrano e dove, secondo i quali – all’epoca forza di minoranza – in quegli anni avvenivano illeciti. Illeciti questi però mai esistiti sia sotto il profilo penale (già nel 2017 il Gip archiviò il procedimento penale a carico dell’allora assessore Colagiovanni e del dirigente De Marco accusati di abuso d’ufficio e falso ideologico ndr), sia sotto il profilo fiscale ora accertato anche dalla Corte dei Conti.
Ma andiamo con ordine.
Era il Corpus Domini 2015 quando gli esponenti del Movimento 5 Stelle, al dirigente Vincenzo de Marco e al funzionario Angelo Cefaratti, mossero l’accusa di aver gestito irregolarmente gli introiti relativi ai pagamenti delle aree destinate al posizionamento dei commercianti ambulanti (in particolare gli extracomunitari).
A finire sotto l’occhio inquisitore dei Cinque Stelle all’epoca fu, infatti, la pratica della cosiddetta spunta.
Per i Cinque Stelle il Comune aveva cioè gestito in maniera sospetta i pagamenti degli stalli da parte dei venditori, che erano avvenuti con percepimento di somme in contanti, a cui aveva fatto seguito il rilascio della ricevuta cartacea.
Una modalità assolutamente non irregolare, così come oggi fa sapere la Corte dei Conti del Molise che definisce tale pratica non solo uno strumento per controllare e regolamentare il copioso afflusso di ambulanti nella città, ma un mezzo con cui il Comune è riuscito addirittura a ottenere un introito maggiore rispetto agli anni precedenti.
Insomma, una sentenza che sembra rappresentare ancora una sconfitta per quel metodo utilizzato per anni dal Movimento Cinque Stelle del Molise che, in quella macchina amministrativa che oggi, con tante difficoltà, si è trovato a dirigere, vedeva ombre e fantasmi ovunque.