“Ennesimo schiaffo al territorio da parte del presidente Toma.” E’ così che Vittorino Facciolla definisce il bando emesso da ASREM per l’affidamento del servizio 118.
Numerose le criticità riscontrate
Il consigliere PD ha rilevato, nel bando, delle criticità che, a suo dire, porterebbero al collasso il servizio di emergenza:
- Per l’acquisto dei mezzi di emergenza viene riconosciuto all’associazione di volontariato un rimborso del 50% nell’arco di 5 anni. Tuttavia i costo medio di un’ambulanza varia dai 50.000 ai 75.000 euro, decine di migliaia di euro resterebbero quindi a carico della onlus.
- La manutenzione di un’ambulanza, oltre alla normale manutenzione del motore e della carrozzeria, prevede anche i controlli periodici di tutte le apparecchiature tecnologiche necessarie alla sicurezza del paziente e del personale volontario. Il costo si aggira intorno ai 10.000 euro, tuttavia il bando prevede un rimborso spese di soli 2.250 euro.
- Come rimborso per i costi del carburante il bando prevede 1/5 del costo della benzina. Gli altri 4/5 sono a carico dell’associazione.
Una onlus non può sostenere costi così alti
Secondo l’avvocato Facciolla, una onlus non può sostenere costi così alti, pertanto il bando rischia di andare deserto. Facendo un semplice calcolo con questo bando le associazioni dovrebbero reperire fondi per un totale di 100.000 euro. Facciolla fa notare inoltre che l’art. 14 del regolamento Asrem cita: “il carattere non oneroso (e quindi gratuito) del servizio svolto dalle Associazioni, è garantito dal principio del riconoscimento e del rimborso solo dei costi effettivamente sostenuti e documentati per il servizio”. Secondo il consigliere PD è necessario quindi rivedere e modificare questo bando, altrimenti le associazioni locali di volontariato, che tanto hanno fatto per il territorio, rischiano di scomparire sotto l’onere dei costi da sostenere.
CP
