I migliori film sul gioco
I migliori film sul gioco
Quante volte ci è capitato di imbatterci in una scena di un film ambientata in una sala da gioco o intorno a un tavolo verde, sul quale si stava giocando una tesissima partita a carte? I film sul gioco d’azzardo hanno scritto una piccola parte della storia del cinema. Alcuni di loro hanno solo preso in prestito le rappresentazioni pittoresche delle sale come elemento di sfondo ideale per le vicende narrative, che magari esulavano dal contesto ludico. D’altro canto, i luoghi di raccolta dei giocatori assidui, specie in America, richiedono un abbigliamento particolare, talvolta da veri gentleman. Niente di meglio per un thriller o per una commedia. Alcuni attori di Hollywood sono persino finiti col diventare giocatori nella realtà dopo aver scoperto le carte di fronte alla telecamera, complice anche l’avvento del gioco online che ha messo in comunicazione. A tal proposito, grazie ad internet puoi scoprire di più sul mondo del gambling attraverso portali a tema, che descrivono ampiamente i palinsesti. Il settore videoludico è piuttosto vasto. Era solo questione di tempo prima che qualche sceneggiatore pensasse di costruirci sopra un film.
Migliori film sul gioco d’azzardo: i grandi titoli del passato
Tra i migliori film sul gioco d’azzardo non si può non citare “Rain Man – L’uomo della pioggia”, la sentimentale storia di due fratelli che si ritrovano dopo la scomparsa del padre e che solo dopo anni riescono a stringere un rapporto significativo. Grande protagonista è Dustin Hoffman nei panni di Raymond Babbitt, un uomo autistico rinchiuso in una clinica psichiatrica prima di essere rapito dal fratello Charlie, che ne vuole diventare tutore per non spartire con lui l’eredità paterna. Alla lunga, nel tentativo di approfittare delle grandi qualità intellettuali di Raymond per vincere al blackjack, Charlie si affeziona al fratello e realizza che una reminiscenza che si trascinava da bambino riguardava proprio lui. “Rain Man” è infatti la storpiatura di Raymond, che da piccolo era solito cantare qualche canzoncina al fratellino. Anche “21” è ispirato al blackjack. Si narrano infatti le vicende del MIT Blackjack Team, storico gruppo di giovani amanti della matematica che hanno fatto sfaceli a Las Vegas negli anni ’80. Ispirato alla roulette è invece “Dirty Rotten Scoundrels”, in cui i protagonisti sono due truffatori che vengono beffati a loro volta. Molto noto è inoltre “Colpo grosso”, che gira però intorno al poker e sul cliché delle truffe da casinò. La pellicola vanta anche un rifacimento con “Ocean’s Eleven”. “Cincinnati Kid” è altresì basato sul poker e parla di un presunto campione che una volta giunto a New Orleans vuole sfidare chiunque si ritenga migliore di lui. Anche l’Italia annovera qualche produzione cinematografica incentrata sui giochi di carte: “Asso” viene riproposto ancora ai giorni nostri in tv ed è celebre per la scena del bluff di Adriano Celentano ai danni de “Il Marsigliese”. Il protagonista del film, però, finisce col morire molto presto e continua a dire la sua come un semplice fantasma, fino ad arrivare a giocare a poker in Paradiso nella scena finale, perdendo dopo aver cercato di sottrarre il posto a qualcuno che però era molto più in alto di lui…
Film sul gioco d’azzardo recenti
Quello del gioco è un tema che viene sfruttato ormai da decine di anni e che oggi potremmo già considerare spremuto come un limone sul grande schermo. La maggior parte dei titoli che riguardano il tavolo verde o le sale sfarzose di Las Vegas fa parte del passato, tuttavia negli ultimi anni è stato possibile individuare qualche altra pellicola che è riuscita a cucire qualche trama interessante anche per mezzo. Tra i film sul gioco d’azzardo recenti film si potrebbe ancora fare in tempo a citare “Casino Royale”, 21° capitolo della lunga saga di James Bond, datato 2006. Una pellicola di pochissimi anni fa è sicuramente “Kaleidoscope”, la storia di una coppia di innamorati che dopo aver manomesso dei mazzi di carte iniziano a sbancare al poker nelle più grandi sale londinesi. Già, a quanto pare i sentimenti si sposano bene con le carte, almeno al cinema.