Vendita del Gemelli: sindacati preoccupati per i livelli occupazionali. Chiesto incontro con la dirigenza della struttura

Sulla vendita del Gemelli Molise si sono accesi i fari nazionali. Ieri Papa Francesco, durante l’Angelus dal balcone del Gemelli di Roma, dove è ricoverato, ha lanciato un monito preciso, affinché sia garantita la sanità pubblica. “In questi giorni di ricovero in ospedale, ho sperimentato ancora una volta quanto sia importante un buon servizio sanitario, accessibile a tutti, come c’è in Italia e in altri Paesi. Non bisogna perdere questo bene prezioso. Bisogna mantenerlo! Anche nella Chiesa succede a volte che qualche istituzione sanitaria, per una non buona gestione, non va bene economicamente, e il primo pensiero che ci viene è venderla. Ma la vocazione, nella Chiesa, non è avere dei quattrini, è fare il servizio, e il servizio sempre è gratuito. Non dimenticatevi di questo: salvare le istituzioni gratuite”. Sono state le parole di Bergoglio.

Oggi, in attesa dell’ufficialità dei gruppi da cui sono arrivate le offerte per l’acquisto, sul tema interviene anche la Ugl Salute con il suo segretario nazionale, Gianluca Giuliano.

“L’operazione – dice il sindacalista – messa in atto dalla dirigenza del Gemelli crea non poche preoccupazioni. Abbiamo chiesto pertanto di incontrare al più presto i vertici della FPG per avere un quadro chiaro, trasparente ed esaustivo della situazione e valutare eventuali iniziative da intraprendere a tutela dei livelli occupazionali degli operatori impegnati nella struttura e dei servizi offerti ai cittadini del Molise”.

Una notizia, insomma, che desta non poche preoccupazioni in regione e a tanti lavoratori.