Per un’intera area del Molise scompare il diritto alla salute: postazioni 118 senza medici. I sindaci diffidano l’Asrem
Per i tagli al 118 i sindaci scendono in campo e diffidano l’Asrem ad accorpare la postazione di Castelmauro con quella di Trivento senza medico.
Da oggi, infatti, 1° luglio 2021, la postazione di Castelmauro resterà priva del medico.
A garantire il soccorso ci sarà solo l’infermiere e il soccorritore volontario. Troppi pochi i medici del 118 per quelle che sono le esigenze di un territorio che resta senza la medicina territoriale.
Un rischio gravissimo per gli abitanti di tanti centri, per la validità dell’intervento su malati critici e per le cosiddette patologie tempo dipendenti.
Un rischio che i sindaci di Castelmauro, Acquavivacollecroce, Palata, Civitacampomarano, San Felice del Molise, Montefalcone, Montemitro, Lucito, Lupara, Castelbottaccio, Montefalcone, Guardialfiera, Mafalda e Tavenna provano a scongiurare diffidando l’Asrem e il direttore generale Oreste Florenzano.
Secondo gli amministratori, infatti, la stessa complessità morfologica del territorio e la viabilità interna già ampiamente compromessa, non permetterebbe il rispetto dei temi massimi previsti per il soccorso indicati dalla normativa nazionale. Tutti i Comuni disterebbero dalla postazione di Trivento circa 20 minuti e non 8, così come indicato dalla normativa.
Dunque, un intero territorio che dovrebbe rinunciare al diritto alla salute. Proprio ora che il Recovery fund potenzia la medicina territoriale.