Sanità, l’ex governatore Michele Iorio: “In Molise non va nulla bene”
“Quasi tutti i molisani non vanno più in ospedale e rinunciano a curarsi, infatti i ricoveri ordinari, quelli che vengono programmati negli ospedali, sono calati del 73% – scrive, in una nota, l’ex governatore Michele Iorio – Ancora più allarmante è la situazione dell’emergenza dove invece i ricoveri sono ridotti del 55%”.
“Il Molise è la regione che primeggia in Italia per numero di morti Covid negli ultimi mesi e per la disfunzione nel trattamento per i pazienti no Covid. Cosa vuol dire questo? Che se oggi tutti questi molisani non si curano, le loro patologie sono destinate ad aggravarsi – prosegue la nota – Il quadro che emerge dal rapporto dell’Agenas è a dir poco sconvolgente e cristallizza il fallimento più totale della gestione dell’emergenza Covid: sia di chi ha voluto sia di chi ha assecondato la trasformazione dell’ unico ospedale di primo livello molisano in un lazzaretto. E’ più di un anno che continuo a supplicare di cambiare il piano dell’emergenza covid, di liberare l’ospedale Cardarelli di Campobasso dai pazienti Covid e farlo tornare ad essere un ospedale ordinario e di destinare l’ospedale Vietri di Larino a centro Covid dedicato subito, abbandonando il progetto della torre fantasma. Coloro che pensano che questo argomento oggi è superato si assumono la stessa responsabilità di coloro che, avendone competenza, restano a guardare i nostri cittadini aggravarsi dal punto di vista sanitario e mettersi in pericolo di vita, a partire dall’Asrem passando per la Regione Molise fino ad arrivare al Ministero della Salute. Se Draghi afferma che ci vuole coraggio a saltare le fila dei vaccini, io dico che ci vuole ancora più coraggio a lasciare che i molisani rinuncino a curarsi senza fare nulla. Il Molise ha ancora bisogno di organizzare la rete ospedaliera per la pandemia e la fine del Coronavirus non è certo dietro l‘angolo. Le forze politiche, di maggioranza e opposizione, non possono non vedere quanto sta accadendo sotto i nostri occhi. Né potranno ritenersi esenti da responsabilità, di fronte ai cittadini, decidendo di lavarsi le mani rifugiandosi dietro a sterili argomentazioni. E’ necessario intervenire e subito. E a coloro che continuano a ripetere che va tutto bene, suggerisco di guardare la realtà per capire che va tutto bene un corno”.