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La fake news della morte di don Vittorio corre sui social. L’Ucsi Molise ricorda l’importanza della verifica delle fonti. D’Addona: “Conservare il rispetto per la persona”

Una smentita che fa tirare un sospiro di sollievo a tanti fedeli del capoluogo. Don Vittorio Perrella, per fortuna sta bene.

La notizia della morte che da ieri sta rimbalzando sui social aveva lasciato sgomente tante persone. La stessa per fortuna non è mai stata confermata e ben presto è finita per diventare una fake news nella quale sarebbe caduto perfino qualche giornalista.

A intervenire sulla questione, ribadendo l’importanza di “andare sempre al cuore della notizia” è la presidente Ucsi Molise, Rita D’Addona. 

Non bisogna mai dimenticare come al centro di tutto “ci sia sempre la persona e in quanto tale va rispettata e tutelata.  Anche gli scherzi su notizie simili – dice D’Addona – oltre al cattivo gusto, denotano un forte senso di irresponsabilità e la negazione etica della professione”.

“In Molise siamo una piccola comunità di persone – aggiunge – come una grande capacità professionale soprattutto in campo dell’informazione e della comunicazione perciò diventa facile la correttezza di una notizia attraverso la veridicità delle fonti. Ma ricordiamo anche che, in qualche modo, è anche vero che oggi, nell’epoca della disintermediazione,ci sentiamo anche un pò tutti giornalisti. E allora, in quanto tali, è questo lo spirito con cui dobbiamo rapportarci alle vite di chi ci circonda, alle storie a cui assistiamo: uscire da noi stessi, consumare le suole delle scarpe, per andare a vedere, imparare ad ascoltare, superare i pregiudizi, evitando di trarre conclusioni affrettate. Per capire ci vuole tempo, e non bisogna farsi distrarre dal superfluo. Bisogna coltivare l’artigianato della verifica, perché è fondamentale saper distinguere l’apparenza ingannevole dalla verità”.

Rita D'Addona, presidente Ucsi Molise
Rita D’Addona, presidente Ucsi Molise

Redazione

CBlive

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