Formazione professionale, i 90 operatori a Palazzo Moffa per chiedere garanzie sul futuro. A rischio, in Molise, formazione e orientamento
Protesta davanti ai cancelli di Palazzo Moffa, questa mattina, mercoledì 10 settembre, dove era in corso il Consiglio regionale, dei 90 operatori della formazione professionale, altra categoria (l’ennesima) a rischio in Molise.
“I 90 operatori della formazione professionale – ha affermato Ferdinando Mancini, delegato UIL scuola Molise – rischiano di restare fuori dal prossimo 1° ottobre se la Regione Molise non prende la situazione di petto. Noi siamo qui a ribadire che la formazione professionale è materia delegata della Regione e che i formatori sono una risorsa della quale non se ne può fare a meno e sulla quale si deve investire, per risollevare le sorti del nostro Molise, dove sono abbandonate a se stessi il turismo, l’artigianato e le scuole”.
Sulle successive mosse, Mancini ha proseguito: “Indiremo un’assemblea sindacale, per decidere insieme ai lavoratori il da farsi. Possiamo solo preannunciare che i 90 formatori professionali della Regione Molise sono disposti a lottare fino all’estremo, per non vedersi privati del proprio lavoro”.
Sullo stato della formazione professionale, per Mancini “la classe politica è ferma ed è responsabile di questa situazione. Fino a dieci anni fa avevamo uffici che pullulavano di ragazzi, interessati a imparare un mestiere. Il Molise ha bisogno di formazione, orientamento, creando nei giovani l’interesse ad apprendere un lavoro”.
gf